sabato 25 aprile 2009

Addio...

Zlatan a Parma
...è durata cinque anni, prima o poi è tempo che le cose belle finiscano, in parte è anche giusto che finiscano, dirò di più è anche naturale che finiscano...però uno non ci si abitua mai, penso che anche a 70 anni soffrirò per una situazione simile...
...in realtà credo non ci sia persona al mondo che più di me lo possa capire, insomma stai per cinque anni in una nazione straniera, vinci tutto quello che in quella nazione puoi vincere, con due squadre diverse, un vincente vero capisce che ha dato tutto quello che poteva dare, ha ricevuto tutto quello che poteva ricevere (compresi insulti da me quando era alla juve e insulti dagli juventini quando l'inter lo ha comprato)...una persona di media intelligenza non dovrebbe avere difficoltà a comprendere che il cambiamento è una cosa naturale, resistergli è una cosa da stupidi e visto che LUI non è uno stupido ha deciso che è giunto il momento di cambiare. 
Personalmente la cosa non mi rallegra, come tutti i cambiamenti presenta delle incognite e delle domande alle quali oggi non ci sono risposte certe:
-Balotelli sarà in grado di maturare come persona e giocatore tanto da arrivare a superare uno come Ibra?
-Chi prenderà la Beneamata per sostituire Ibra? Ci lanceremo alla ricerca del "nuovo" Darko Pancev (bbbbrrrrr, ho i brividi al solo sentire questo nome nella mia testa)?
-Ci sarà un altro dei nostri campioni che sentirà questa voglia di cambiamento (d'altronde ci sono giocatori che da 4 anni vincono lo scudetto!)? 
-Chi sarà questo prossimo (es. il buon Maicon Douglas? bbbbbrrrrr, ho i brividi al solo pensiero, poi penso al "bambino" e un certo calduccio torna nelle mie ossa e membra)?

Per ora l'unica cosa che posso dire è: grazie.

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