giovedì 24 giugno 2010
Guardo...
...fuori dalla finestra e vedo due alberi dalle foglie verdi che si uniscono fino a formare una V...al centro di questa V uno dei cieli più azzurri che abbia mai visto...questa è Roma...oppure questi sono i miei occhi che catturano colori, forme, li trasferiscono al cervello che elabora tutte queste informazioni e le riconduce a nozioni, sentimenti, ricordi...credo sia più la seconda...in questi giorni sono affetto da un incomprensibile ottimismo...cazzo sembra l'incipit di "Maledetto il giorno che t'ho incontrato"...beh almeno io non sto sotto psicofarmaci e non vado in A-NA-LI-SI..."certo che per voi non esiste un sentimento, un dolore...uno stammmale...allora portasfiga! Ma verrà pure per voi il momento di...questo (rumore di una bottiglietta di vetro che sbatte su pareti di cartoncino)..."
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