martedì 16 novembre 2010

Impegno....

...io faccio un lavoro del cazzo...credo si fosse già intuito...ma lo puntualizzo, anche perchè me lo sono sentito ripetere per 5 anni dalla mia ex...si è vero il mio lavoro è un lavoro del cazzo...non è il miglior lavoro del mondo, ma non è neppure il peggiore...di certo fare il minatore è più pesante e pericoloso...però questo è un lavoro che mi piace...certo non mi entusiasmo...di solito l'entusiasmo lo lascio per le mie tre attività preferite...la seconda è il calcio...la terza è la birra...però mi piace...detto ciò...volevo condividere con i miei stimatissimi lettori (ancora non ho capito perchè passate di qui...) un pensiero che mi è nato durante una conversazione in auto con lo schiavo 2 (denomianto 2 perchè è il più piccolo d'età e di anzianità in azienda)...lui pensa che io ci goda a far notare che lavoro anche 18 ore al giorno...come esattamente la mia ex (che poi era l'unica che mi permettesse di avere ritmi umani al lavoro)...loro...entrambi intendo...pensano che per me lavorare 18 ore al giorno sia un modo di dire: "lavoro tanto perchè sono l'unico che si sbatte"...allora mentre eravamo immersi in questa discussione ho fatto quello che faccio di solito quando la gente mi parla...ho smesso di ascoltare lo schiavo 2...e sono tornato indietro a tanti anni fa quando ero piccolo...la mia è sempre stata una famiglia di faticatori (si faticatori, non lavoratori...perchè a zappare la terra è una fatica)...dicevo la mia era una famiglia di faticatori...in particolare ricordo che quando ero piccolo mio nonno mi chiedeva spesso di dargli una mano....le solite cose che si fanno in campagna...zappare la terra, innaffiare le piante, potare le viti, seminare il terreno, ecc....quindi io barattavo il supporto verso mio nonno con: tocchetti di pane e alici (mmmmh i tocchetti di pane e alici salate...) e spade di legno (che immancabilmente utilizzavo per picchiare mio cuggggino)...mi ricordo che d'estate finita la scuola iniziava questo baratto...e mi sono ricordato di quel giorno in cui mio nonno mi portò in mezzo la vigna per zappare a terra e "curare le viti"...quella mattina mi sono svegliato di buona lena...sono uscito fuori e mio nonno era già in mezzo al vigneto...arrivo da lui e gli dico
"nonnò che devo fare?"
e lui..."nì, te l'ho detto ieri sera, dobbiamo prima zappare e poi curare le viti"....
alchè io..."ah, ma io non ho la zappa"
e lui..."nì, valla a prendere e torna qui"
quindi io sono tornato nel capanno degli attrezzi..ho preso la mia zappa e sono ritornato in mezzo alla vigna...ed ho iniziato ad aiutare mio nonno...quando è arrivata l'ora di pranzo ed ho sentito mia nonna urlare "è pronto! venite!"...io ho mollato tutto all'istante e mi sono fiondato in cucina...mio nonno è arrivato qualche minuto dopo di me...abbiamo mangiato e poi siamo tornati in mezzo alla vigna...io mi sono guardato intorno ed ho detto
"nonnò, ma abbiamo finito di zappare?"
e lui..."nì, certo mi sono fermato dieci minuti in più ed ho finito, ora mettiamoci a curare la vigna"
alchè io..."ma io non ho la forbice da pota e i vinci!"
e lui..."ma li ho preparati io e i tuoi li ho lasciati nel capanno, valli a prendere, ma non hai visto che io sono passato prima dal capanno?"
ed io..."no, veramente mi sono fermato a dare due calci al pallone"
....quindi sono tornato al capanno ho preso gli attrezzi e mi sono rimesso a lavorare con nonno...verso l'imbrunire ho sentito mia madre che tornava a casa...quindi mi sono fiondato da lei, lasciando tutto per terra...dopo un bel pò di tempo è tornato anche mio nonno...mentre eravamo a cena gli ho chiesto se l'indomani poteva preparare quella spada di legno che avevamo concordato...lui mi ha guardato...e mi ha detto...ma tu oggi non mi hai dato una mano...e quindi io non ti meriti la spada...
...io al momento mi sono incazzato come non mai...gli ho detto...in sintesi...ma come? sono stato con te tutto il giorno! Ho zappato quanto te, ho fatto gli innesti per la vigna, ho tolto le foglie secche! Perchè mi dici che non ti ho aiutato? Tu lo fai solo per rinfacciarmi di essere stato più tempo di me in mezzo alla vigna, ma in realtà sei stato poco più di un'ora rispetto a me...e poi chi lo dice che chi lavora più ore lavora meglio? Tu fai sempre il martire, ma sei stato tu a scegliere di stare un'ora di più....non è giusto io la spada me la sono meritata...
...il tutto detto a muso duro da un ragazzino di dieci anni...mio nonno che era sempre molto pacato mi ha ascoltato...e poi mi ha detto "nì, non è questione nè di fare il martire, nè di aver lavorato più ore...io vorrei solo che tu capissi che se mi vuoi dare una mano è meglio che per il futuro:
-ti prendi e prepari tu il materiale che ti serve e arrivi già con tutto
-non lasci per terra gli attrezzi perchè poi io devo passare a raccogliere tutto
-se devi andare via per i fatti tuoi meglio che eviti di venire a dare una mano a me perchè poi io devo sistemare quello che lasci in giro
se non fai così alla fine io mi ritrovo a fare il mio lavoro e il mio...

...ecco l'altra sera mentre lo schiavo 2 usava il sarcasmo dicendo "sei tu l'unico che lavora"..."per fortuna ci sei tu che lavori"...io pensavo a quella serata davanti al camino mentre mio nonno tagliava il pane a tocchetti, ci metteva su un pezzettino di alice salata e me lo porgeva...e finalmente ho capito a cosa servono gli schiavi...servono a farmi capire quanto mio nonno mi abbia insegnato e quanto alla fine io abbia appreso da lui...peccato che non possa più dirgli grazie...però posso dire grazie agli schiavi...ragazzi so che ogni tanto passate di qui...ricordatevi che in fondo...ma molto in fondo...io apprezzo quello che fate...e come vi ho sempre detto è meglio che non diventiate come me...meglio che pensiate prima ai cazzi vostri...fatevi una vita cazzo...trovatevi una ragazza cazzo...trovatevi un lavoro cazzo (anzi voi un lavoro ce l'avete cazzo...e allora lavorate cazzo)...lo diceva anche la mamma di marrazzo...ora vai  a capire che c'è dietro..anzi chi c'è dietro!!! (cit.)
scherzi a parte...grazie ragazzi...e non è sarcasmo...no lo dico perchè il mio sarcasmo non lo capisce mai nessuno...forse perchè non è sarcasmo...mah...ad ogni buon conto spero che la lezione di mio nonno vi sia di aiuto...almeno per il futuro...