Deduzioni...

…sei su di un treno intercity per andare a lavorare in quella ridente cittadina che è Parma. Sono le sei e trenta di una fredda, fredda mattina milanese…tu sei seduto al tuo posto e guardi stancamente il vetro alla tua destra…sul binario che incrocia il tuo sguardo, passano tre modelle…le solite modelle che hai imparato a distinguere da quando vivi a Milano…alte, volto sull’avorio andante, occhi verdi, capelli raccolti in una coda, scarpe basse, borsa da passeggio grande…e mentre le guardi non puoi fare a meno di notare che nessuna di loro sorride…certo sono le sei e mezzo del mattino e tu di certo non stai sorridendo…ma questo non ti importa...le sinapsi del tuo cervello hanno deciso che loro non sorridono perché nessuno le soddisfa sessualmente…perché chi va con loro lo fa per il puro gusto di dire: “mi sono fatto una modella”…e allora tu in un delirio di egocentrismo misto ad onnipotenza pensi…se solo ne avessi l’occasione…che sogno sarebbe fare all’amore con una modella…e proprio in quel momento capisci che è impossibile fare l’amore con una modella e renderla completamente felice…probabilmente sono destinate per sempre a non essere soddisfatte sessualmente…nel mentre un’altra modella ti passa accanto…poi un’altra ancora…alchè il tuo cervello ha iniziato a fare deduzioni...a catena per capire come mai quella concentrazione usuale di modelle su un treno intercity...la risposta ovviamente è stata ovviamente il pitti uomo...ora la domanda è come mai uno come me...che di moda ne sa quanto mia mamma di fissione a freddo...ha questa informazione registrata?