martedì 31 marzo 2009

Viaggi in treno...

...da buon figlio di ferroviere io adoro viaggiare in treno, anche perchè il mio primo viaggio l'ho fatto quando avevo solo pochi mesi di vita...salire su un treno per me (bello, brutto, nuovo, vecchio, pulito, sporco) è come entrare a casa di amici, mi ci sento subito bene...
...lo farei più spesso se solo potessi...

Ndr (che non vuol dire "niente da rilevare", "nulla di rilevante", "neanche domani ritorno", "napoli domina roma", ecc.): sta venendo benissimo! Sei stato veramente prolifico oggi...ora labor limae e poi gli avventori di questo blog potranno leggere...

Ascensione e...

...discensione...come diceva nonnò: "ni la vita è fatta a scale c' sta chi scegn' e chi sal', recordat' cert vote tu saglie, atre vote scinn'"...
...perchè in questo periodo mi vengono in mente tutti i detti di mio nonno?!? Sarà l'anzianità che avanza oppure una strana sindrome che mi ha preso?!? Tipo un virus, si il virus dei detti in dialetto, di solito prende le persone anziane che cercano di modellare la realtà e classificare gli accadimenti della vita (che poi è sempre una modellizzazione)...anche perchè sarebbe troppo difficile analizzare nel dettaglio ogni accadimento della nostra vita...così, le persone anziane che non hanno molta voglia di approfondire tutto...trovano molto più facile modellizzare e generalizzare...ecco io sono già in questa fase, sono veramente anziano dentro...speriamo che questa mia condizione possa portarmi al più presto alla pensione...pure quella sociale...mi basta veramente poco.

Avvisa della mancanza...

...della VISA...che se mai mancherà...non ci voglio nemmeno pensare...nel film the Terminal Tom Hanks rimaneva bloccato in un aereoporto ammerigano...beh avete presente uno degli aeroporti americani medi?!? Beh quelli in Kazakhstan sono grandi come il bagno di servizio di quegli aeroporti...cavoli stavolta faccio le foto, tanto non ci sono controlli...la gente deve sapere!
...ad ogni buon conto...l'ennesimo viaggio inizierà...e per fortuna anche finirà...ho fatto una rima del cazzo...però non me ne veniva un'altra.

lunedì 30 marzo 2009

Domeniche...

...quante domeniche abbiamo passato sulle sudate carte?!?!
No dico, qualcuno ha tenuto il conto?!?! Lo dico agli avventori amici...ieri ho avuto un tremendo flashback!

domenica 29 marzo 2009

Circolarità...

...da piccolo ero sempre affascinato dai cerchi, mi piaceva vedere la mia amica molto brava nel disegno, mettere la matita sul foglio e oooooop, partendo da sinistra a destra disegnava un segno continuo, perfetto...io che sono sempre stato una capra in disegno non ne sono mai stato capace...ecco in questo periodo mi sembra invece, almeno nella vita, di essere capace di chiudere dei cerchi aperti tanti anni fa...alcuni cerchi sono molto grandi altri più piccoli...ma devo dire che mi ci vedo in questa versione giottesca...
...vabbè mi rimetto a lavorare va.

venerdì 27 marzo 2009

The office...

Nessuno produttivo mode off
...se in ufficio fosse sempre come in questo momento (ore 21.03 di venerdì 27 marzo 09), credo che sarei l'uomo più produttivo del mondo!...così non è, per fortuna i motel connection  mi tengono un pò di compagnia...lo so sembra una cosa triste, ma in realtà triste non è...il mio lavoro non è la mia vita...ma la mia vita ha bisogno anche del mio lavoro...a proposito...devo cambiare l'orologio sotto il blog...la morte che credevo scampata è diventata certa!
13 aprile-19 aprile aktau (kazakhstan)...chissà quante cose interessanti scriverò durante questo mio ennesimo viaggio nella terra di borat ...vabbè forse è meglio che io finisca stemmerde di mail e poi mi appropinqui verso l'amato talamo...anzi prima forse birra...e magari anche qualcosa da mangiare...
Nessuno produttivo mode on

Sonno 2...la vendetta

...nota per il proprietario di questo blog...se una sera hai la possibilità di vedere un film e poi andare al letto alle 23.00 (perchè il film è su sky e non ha pubblicità), per quale masochistica ragione riaccendi il pc alle 23.01 per leggere la posta?
Oltretutto due e-mail importanti agli schiavi dovevi mandare e non le hai mandate...te ne sei ricordato mentre eri in macchina, hai bestemmiato e ora non hai il tempo per farle...e ti devi far insultare su sto cazzo di blog...inizia sta riunione và! Coglione!

giovedì 26 marzo 2009

Film..

...da quanto tempo non mi guardavo un film a casa...troppo.

Nota...

...per il redattore di questo blog...se chiami un blog "faccia libro fa cagare" devi poi anche spiegare le tue motivazioni...ora non hai tempo lo so...sei incasinato...lo so...vabbè appena ti ricordi...
...
...

Tacco...

...in tanti anni non avevo mai fatto un gol di tacco...mi sono sentito molto Slatan...
cambiando discorso
...una barzelletta: ci sono venti kazaki, un commercialista e uno schiavo a Ravenna...si accettano consigli....cosa si può far fare, per tre mesi, a venti kazaki a Ravenna?

mercoledì 25 marzo 2009

100 giorni...

...Kazakhstan non mi avrai!!! La mattina sorride...100 giorni in Kazakhstan sono stati testè scongiurati...un pò mi dispiace...anzi per un cazzo mi dispiace!
Ora si tratta di schivare altre sole...ma qui diventa sempre più difficile...

NdN (nota di nessuno): a coloro a cui potesse interessare...è in atto un dramma...ieri notte alle ore 2.35, dopo una gara strenua e combattuta, per la prima volta...ho perso a PES 2009...Milan batte Internazionale Milano 3 a 2...forse ero solo troppo stanco per aver finito di faticare alle 2.15, mi sono sentito come dopo l'Old Trafford (11 marzo 2009)...e se avessi perso il tocco?!?

martedì 24 marzo 2009

Auguri...

...in questo periodo sono nate tante persone importanti per la mia vita, alcune addirittura mi sopportano da quando sono nato e non è stato facile visto che  non ho dormito di notte per i primi tre anni della mia vita...
...altre mi sopportano da meno tempo, anche se si sono beccate i miei periodi più difficili...
...beh volevo non solo darvi gli auguri a voce, ma lasciare un segno qui, anche se non è detto che lo leggiate e che lo leggano in molti, ma in fondo questo non è l'obiettivo del presente blog...

Panino...

...è ufficiale diventerò un panino...per fortuna mi hanno già dedicato una canzone...una consolazione ogni tanto ci vuole...
...

Grazie a te...

...per avermi sopportato e supportato in questa mia ennesima caduta
...per avermi fatto ridere tutto il tempo
...per avermi fatto ricordare momenti passati
...per avermi aiutato a progettare momenti futuri
...per avermi portato ad una mostra alla quale non sarei mai andato
...per aver detto "help me, help me, help me...ho un sassolino nella scarpa!"
...ma soprattutto grazie per...
...avermi lasciato il panino vegetariano nel frigo che è stata la mia lauta cena di ieri notte...per tua informazione faceva cagare, non ti azzardare mai più, ma dico mai più a comprarlo di nuovo!

Che lavoro fai?...

..."nì ma tu che fatija fiè?", mia nonna me lo ha chiesto quasi fino all'ultimo momento, ho provato a spiegarglielo, con milioni di parole, di esempi, tutte le volte mi diceva: "ah agg' capit'", ma poi puntualmente ci ritrovavamo seduti vicino al fuoco, lei che fisssava le fiamme, si scaldava le mani piene di calli poi si girava verso di me e mi diceva "nì ma tu che fatija fiè?"...
...ci pensavo mentre venivo in ufficio...lei mi chiedeva che "fatica" (termine del sud per indicare un mestiere pesante e di produzione) e io le rispondevo, ad esempio, che fornivo un supporto alle aziende che sono in una fase di riorganizzazione o di cambiamento e che stanno ridisegnando le loro attività e i loro processi...insomma io le descrivevo il mio lavoro non la mia "fatica"...allora nonna ecco la mia "fatica": mi alzo ogni mattina alle sette meno dieci, mi metto in fila con altre migliaia di coglioni come me per arrivare in ufficio, poi una volta giunto in ufficio devo stare tutto il giorno (a volte senza neanche mangiare) delle minchiate che mi vengono propinate da "intellighenzie" varie, che ne sanno di vita reale quanto io di moda o di fissione nucleare o di vela, fare finta di ascoltarli, per poi risolvere i casini che hanno creato, quindi torno a casa alle otto, otto e mezzo, nove, nove e mezzo o oltre e vado al letto di solito più stanco di quanto fossi al mattino...kesta è la mia fatija...ma tanto so già cosa tu risponderesti: "nì, kessa nè fatija, zappà la terra secca e dura è na fatija, le vì le mean' c' r' cheall ch' teng', nì viat' a 'tte, mè cù iammecinne a d'rmì ca è notte"

lunedì 23 marzo 2009

Duri di comprendonio...

...perchè io mi devo sempre confrontare con persone che non riescono mai a capire discorsi molto semplici...veramente semplici da comprendere...ma a quanto pare per queste persone fare due più due diventa un'impresa impossibile...a volte mi chiedo se forse sono io quello che sbaglia, magari sono io quello che vede le cose semplici mentre invece sono complicatissime, come quando vedi un quadro di Magritte, c'è una pipa disegnata è marrone ha la forma semplice di una pipa, tu ti concentri sul disegno e non vai in fondo e leggi "ceci n'est pas une pomme"...e allora le tue certezze cadono, capisci che forse c'è qualcosa dietro quel quadro e devi fare uno sforzo per capire cosa è e non basta girare dietro il quadro, per vedere cosa c'è dietro, ma devi fare uno sforzo mentale per capire realmente cosa c'è dietro e quindi, ti muovi, torni a casa, vai in biblioteca, in libreria, vai a studiare qualcosa su Magritte, approfondisci la sua vita, le sue altre opere, leggi i suoi scritti, magari studi anche il periodo storico nel quale Magritte ha vissuto...dopo aver fatto tutto ciò torni al museo nel quale hai visto quel quadro, convinto di aver capito e decifrato la complessità...e....il quadro non c'è più perchè nel frattempo la mostra è terminata...e allora un dubbio dovrebbe venirti..."cazzo, ma quella era solo una pipa con una scritta in basso che diceva: questa non è una pipa"!!!!

Trasferirsi...

...durante la giornata da una sede ad un'altra comporta una dose di stress notevole, in particolar modo quando uno si deve portare dietro tutto un ufficio praticamente, fatto di fogli di carta, pc, caricabatterie del pc e del celllulare e un'altra infinità di cose di cui di solito si ignora la presenza all'interno della borsa del suddetto pc...
...per fortuna siamo nell'era delle video conferenze, di skype, di google chat, di conference call...e miliardi di altre minchiate tecnologiche 2.0
Perchè non proviamo prima ad imparare le funzionalità 1.0 e poi ci lanciamo nel mondo del 2.0? Potrebbe essere una buona idea capire prima la differenza fra e-mail e siti web e poi lanciarsi nel web networking??!?
Così magari è solo una mia idea

Paura e...

...pessimismo...ma leggendo questo mi sono sentito rincuorato, come quando mio nonno mi spiegava la vita dopo che mi ero preso un bello spavento

Consapevolezza...

...sabato 21 marzo ore 22.34...dopo 32 anni e 19 giorni ho finalmente capito cosa è il rock and roll, per la serie non è mai troppo tardi.

venerdì 20 marzo 2009

Quando...

...sbagli cintura da mettere al mattino avendone solo 2 (una per l'abito elegante, l'altra per i soliti vestiti da pezzente)
...hai il badge nella tasca dei pantaloni, ma anche ravanando a fondo non lo trovi, quindi metti a soqquadro il mondo
...devi andare all'ottavo piano, scendi al quinto, chiami per farti venire ad aprire ad una persona che è all'ottavo piano, e dopo dieci minuti di attesa ti rendi conto che sei al quinto piano
...convochi riunioni, con gente di un certo livello non cazzari, sbagliando giorno, ora e luogo
...chiami una persona e ti dimentichi perchè l'hai chiamata e non si trattava di un tuo amico con il quale di solito scambi cazzate, per cui una in più una in meno fa comunque numero
...quando capita tutto ciò nella stessa giornata vuol dire che ufficialmente il tuo ultimo neurone ti ha mandato a fare in culo e tu sei rimasto veramente solo!
Il lato positivo della cosa è che quando racconti ste storie le persone ridono...quindi...cari avventori vi aspettano grosse risate

SKY tg24

Al tg5 (o tg1 o tg2 o altri tg vari) direbbero: "è in piena astinenza, ha il cervello obnubilato, si presenta a noi  come uno zombie in cerca di carne fresca, come un vampiro che ha attraversato il deserto sotto il sole, è uno spettatore di sky tg 24  che da due giorni non guarda quella trasmissione, ma ora passiamo alla premiazione di miss culo più bello d'italia"

A sky tg 24 direbbero: "uno nostro spettatore non segue la nostra trasmissione da due giorni, vi terremo aggiornati nelle prossime ore, ma ora passiamo alla crisi dei mutui"

ecco perchè guardo solo sky tg 24, ah si non mi pagano per questa pubblicità...
...causa guasto del treno subiremo ulteriori 15 minuti di ritardo...
"...signora cosa vuole che ne sappia io del motivo del guasto di questo treno, io ho fatto economia, mica il genio ferrovieri"..."no signora non sono scortese"..."signora le ripeto non avendo io frequentato il genio ferrovieri non posso spiegarle le cause che hanno portato al guasto del treno e di conseguenza al nostro ritardo"..."si signora ho studiato economia...eh no non sono in grado di darle una spiegazione razionale delle cause che hanno portato all'attuale crisi economica, io mi sono specializzato in organizzazione e risorse umane, non in economia politica"..."come dice? Vuole sapere cosa vuol dire colmare i gap di competenza?"..."ah in realtà non le frega un cazzo di avere risposte alle sue domande, ma vuole solo chiacchierare perchè si sta annoiando?"..."capisco il dramma, vabbene se vuole le racconto una storia...c'era una volta un re che chiese alla sua serva: leggimi una storia, e allora la serva cominciò...c'era una volta un re che chiese alla sua serva: leggimi una storia, e allora la serva cominciò...c'era una volta una serva di un re che prese delle bellissime pasticche di cianuro e le mise nell'idromele del re perchè si era rotta il cazzo di leggere una storia che non aveva nè capo nè coda...il re morì, il regno finì in disgrazia e tutti morirono"..."come dice signora? Vuole un finale edificante e positivo, perchè sennò diventa una tragedia?"..."c'era una volta un re che chiese alla sua serva: conosciamoci biblicamente"..."come dice le storie di sesso non le piacciono perchè sono volgari?!?"..."signora, non la sto ignorando è che vorrei finire sto post, anche se so già che l'avventore si sarà già stufato di leggere, vista la lunghezza, come dice?! Che cosa è un post? Che cosa è un blog? Come funziona internet?"..."Signora oggi stesso vado ad iscrivermi al genio ferrovieri, così poi la chiamo e le spiego la causa del guasto del treno"..."come dice? Sono proprio un bravo ragazzo?!? Si lo so me lo dicono tutti, grazie."

ADF rulez...

La prima frase che mi viene in mente è: sono troppo vecchio per queste fare queste cose…però grosso godimento: in fondo a me le onde di teste mi sono sempre piaciute.

Certo ora sarò costretto a giocare a vita a need for speed underground II, però credo ne sia valsa la pena…Ecco mi farebbe molto piacere sapere perché ogni volta che sento quella musichetta in levare di need for speed underground poi dopo DEVO giocare con quel giochino…sarebbe bello saperlo…ma dovrei pagare un analista e già pago un barista, e non credo che la sedia dell’analista sia comoda tanto quanto quella del barista…

…cadere e levare è il ritmo dei tuoi occhi, levare e cadere è il rumore dei tuoi pensieri, cadere e levare è tutto quello che possiamo fare distanti dieci teste, levare è quello che ho provato, cadere è quello che hai provocato con la tua piccola brace  rossa e il suo fumo nero, colori nefasti.

giovedì 19 marzo 2009

Sonno...

...remind per il coglione che vive la mia vita: se dormi tre ore a notte e lavori, tendenzialmente 18 ore al giorno, è probabile che la tua irascibilità cresca al crescere delle ore di veglia...ora ricordati che il pogo è un'ottima attività per scaricare tensione...non avendo tu al momento altre attività disponibili e allocate allo scarico della tensione, cerca di sfruttare il pogo che trovi in giro o nei posti che frequenti...
...ah si, coglione se dormi poco aumenta anche la possibilità di fare cazzate sul lavoro...ma tanto questo lo sai già...coglione!

Bla bla bla...

...parla pure, tanto io se non sei cazzaro non ti sento...
...tre paperelle fanno qua qua...truccate e belle vanno in città...

mercoledì 18 marzo 2009

Avevo...

...in mente una barzelletta, che mi faceva ridere...ma l'ho dimenticata...come mi stavo dimenticando di fare un milione di cose...vabbè anche stanotte non si andrà al letto presto.

notte...

...la notte è utile, il mondo intorno tace, ti trovi qui con i tuoi pensieri a volte divertenti a volte tristi, ma sono sempre tuoi, non puoi mandarli via, a loro piace girarti intorno, ruotarti intorno, a volte vogliono solo farti cadere, altre volte ti fanno volare in alto, più in alto delle stelle...la giostra gira e l'unico modo di non essere sballonzolati e stare ben saldi sulle gambe...a proposito di gambe...mi fanno male le gambe...sono troppo vecchio per queste cazzate

Idromele...

...è il futuro...dolce come il miele, frizzante come la cocacola, alcolica come una birra doppio malto artigianale...io ne sto per ordinare sette bottiglie, che saranno pronte entro 6 mesi...dovrei trovare qualcuno che mi aiuti a finirle...altrimenti le implicazioni potrebbero essere pericolose...se volete contribuire a portare a termine questo task...mettete una riga in basso....ah no non potete vabbè fatelo su un foglio di carta e inviatemelo...oppure urlate al cielo "rigaaaaaaaaaaaaa" Nessuno vi sentirà e metterà una riga per voi

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Ascensione...

...ascensore

SKY TG24

...non ne posso più fare a meno...mi hai attaccato questa tua malattia, devo per forza essere informato, collegato, rassegnato (nel senso di colui che guarda la rassegna stampa)...

Idea...

...dormo da solo perchè le coperte sono troppo lunghe e toccano per terra...quindi è necessario rimboccarle dal lato dell'ospite...questa considerazione potrebbe essere la base per qualcosa di costruttivo...in questo momento però non mi è chiaro cosa ci si possa costruire sopra...ci penserò domani in metro...

Middle management...

...qualcuno degli avventori si starà chiedendo il perchè Nessuno sia tornato alle ore 2.00 a casa...
...la vera verità è che Nessuno è stato coinvolto su una discussione fra cazzari che di professione fanno i manager...devo dire che ho capito più cose questa sera che nei passati quattro anni di lavoro...
...in effetti le variabili che una persona si trova a gestire sono sempre più complesse, il tutto è aggravato dal fatto che spesso i nostri interlocutori sono delle pecore mascherati da lupi o meglio è difficile capire se l'abito fa il monaco o meno...
...anche questo l'ho capito questa sera...in soccorso ci viene il "poeta" che dice "volevo fare il comunista ma costava troppo"...in effetti questa sera ero in un luogo tendenzialmente di sinistra...nel quale però la concentrazione di figli di papà, coperti di capi firmati (che Nessuno si potrebbe permettere solo a patto di non mangiare per circa tre mesi) dalla testa ai piedi, che si atteggivano ad alternativi...mentre dei cazzari erano vestiti in giacca e cravatta..a questo punto credo che sia corretto dubitare di tutto e tutti, il nostro vivere quotidiano dovrebbe essere incentrato nello smascherare i travestimenti delle persone che ci si parano davanti...c'è solo un piccolo problema...come diceva nonnò: "nì tu adda faticà se a pranzo vuò magnà"...purtroppo la vecchia scuola mi insegna che le chiacchiere stanno a zero e sono i fatti quelli che comandano...
...quindi sempre come diceva il "poeta": andiamo a lavorare và! Tanto tempo per pensare ce ne sarà a iosa durante il mio peregrinare...per lo stivale italico...a proposito un pensiero di questa mattina faceva più o meno così, ma ovviamente me ne stavo dimenticando:
"scrivere rime mi inebria come quando sento l'odore di una tipa che mi sta controvento, mi rincuora più delle laudi recitate quando stavo in convento, è come un paravento nel quale mi nascondo per evitare che tutti capiscano la mia vera natura, io sono Nessuno letteralmente parlando e me ne vanto, perchè la gloria non è per quelli come me, ma per quellli che sognano di diventare re"...in realtà l'avevo pensata diversamente...ma non mi ricordo un cazzo...sono vecchio! Ok, me ne vado al letto.

lunedì 16 marzo 2009

Cose da smaltire...

...siccome l'ho scritto per evitare di perderlo o di cancellarlo come già fatto per altri racconti...
...Diario semi-serio Milano-Portharcourt (se non sapete dove è Portharcourt mi dispiace per la vostra pochezza culturale) A/R

Purpose…mmmmh meglio scopo, si deciso…lo scopo di questo diario (semi serio come dice il titolo) è quello di ricordarmi alcuni passaggi chiave di questo mio viaggio da Milano a Portharcourt andata e ritorno, visto che ad una certa età la memoria falla e poi certe impressioni è meglio scriverle quando uno le ha fresche, altrimenti ti sembrano, con il passare del tempo, ti sembrano solo dei sogni, sfuocati e a volte senza senso, di quei sogni che uno dice: “ma che cazzo ho sognato stanotte? La sera basta mangiare pesante, ad una certa età uno poi inizia ad avere difficoltà a dormire e poi quando ci riesce fai dei sogni assurdi tipo: avrei dovuto immaginarlo appena sono entrato nel taxi che da casa mi portava verso il Malpensa Express che questo viaggio sarebbe stato molto diverso da tutti quanti gli altri, si perché quando tu sali su un taxi alle sei e mezzo del mattino e senti Gigione e Donatello, no dico Gigione e Donatello!!! Ok, per coloro che non sono del sud, vabbè restringiamo l’area per colo che non sono del triangolo magico Frosinone-Caserta-Isernia, Gigione e Donatello sono due cantanti, il termine invero è un po’ forte, del tipo…avete presente Simon e Garfunkle? Ecco non proprio…avete presente Fabrizio De Andrè e Cristiano De Andrè?…Ecco in comune hanno solo il fatto di essere padre è figlio, per il resto hanno in comune più nulla…avete presente Elio e le Storie Tese? Ecco loro hanno in comune i capelli con Rocco Tanica, poi per il resto un cazzo…avete presente Silvio Berlusconi e Apicella? (Vabbè i destroidi diranno che il Berlusca non è un cantante è la nostra guida, ma i sinistroidi risponderanno che sarebbe bellissimo se fosse un cantante e non alla guida del Paese) Ecco si loro, solo con qualcosa di più dance tipo i fantastici anni 80, con dei video clip con effetti tipici di quegli anni, solo che siamo nel 2008, con dei testi simili a quelli di Toni Tammaro (se non sapete chi è Toni Tammaro, esigo che la smettiate di leggere questo diario, immediatamente), ma leggermente più impegnati e seriosi; insomma salgo su questo taxi, a Milano, sintonizzato su 105, trasmissione “a colazzzzione”, uno dice vabbè ora questi mi faranno ridere e invece accendono questa macchina del tempo, “signori e signori ecco a voi Gigione!!!”, pensiero del vostro eroe – ma tu guarda! C’è un cantante/comico/comunicatore/dijjjey che si è preso il nome di Gigione (quel coglione che girava per le feste di paese quando ero bambino e che si portava dietro il figlio con i capelli simili a quelli di una pecora appena uscita da una seduta dalla parrucchiera), ma come si fa dico io, vabbè sentiamo un po’ – “uèèèèèèè ragazzi vi ho portato il mio pezzo più conosciuto e modestamente più migliore”, pensiero del vostro eroe – cazzo, ma è lui? Che minchia ci fa su 105? Che fanno, chiudono lo Zoo e poi aprono le gabbie? Ma questo pensavo forse morto!!! – “…la campagnola bella, tu sei la reginella…negli occhi tuoi c’è l’amore…”, pensiero del vostro eroe – vabbè Gigione va pure bene, ma se sento pure Donatello giuro che mi butto fuori dal taxi in corsa – “…e con me c’è pure mio figlio Donatello, che poi si chiama Francesco, ma in arte Donatellooooooooooooo…”, pensiero del vostro eroe – basta la faccio finita, apro la porta – …”sono quindici euro!”, pensiero del vostro eroe – beh si vede che non era il momento di crepare – ecco è stato in quel momento, quando ho sentito quel “uèèèèèèè”, che ho capito, che la luce mi ha illuminato, che le porte del mio cervello finalmente si sono aperte a nuove esperienze, insomma ho iniziato a vedere il mondo con altri occhi. Ad ogni buon conto, ho preso il mio bellissimo Malpensa Express, ho iniziato a studiare il corso che avrei dovuto tenere l’indomani mattina, come ogni bravo docente che prima è discente. Arrivato al check in faccio il tentativo, sporchissimo, di chiedere se ci sono posti liberi in business…ovviamente la preparatissima hostess di terra  (salve signorina!)  della KLM non ci casca e mi dice :”si ci sono posti, sono 200 euri, che fa paga?”, mmmh meglio di no rispondo io, tanto devo studiare per tutto il viaggio, quindi non ne godrei appieno di quei meravigliosi und sconosciuti servizi e facilities. Prendo il mio biglietto e mi reco agli imbarchi, cerco di chiamare Prosciutto, ma ovviamente non è al suo posto di lavoro (poliziotto a Malpensa, controllo passaporti), penso – no questa mattina è stato un caso, vedi? Prosciutto, come ogni volta, non è al lavoro, tutto normale – dopo questo evento una serie di altri episodi che mi confermano il retro pensiero che in realtà è tutto normale, povero illuso, il volo della KLM da Milano ad Amsterdam viaggia veloce e in orario, all’aeroporto di Shipoll tutto in ordine e pulito, transfer veloci e ben indicati (non come l’uscita di Fiumicino a Roma), mentre aspetto gli imbarchi decido che è giunto il momento di andare in bagno a cambiarmi, che cavolo mica posso arrivare in Nigeria (35 gradi) con un pantalone invernale caldissimo e le dr. Martens caldissime anche loro? Mi dirigo felice di questa brillantissima idea al bagno, mi tolgo i pantaloni invernali e metto quelli estivi, mi tolgo le dr. Martens e metto le mie nike running (che poi io no running da quel di…vabbè), tolgo il pile e rimango con la mia mitica t-shirt “Respect My Authority” con Cartman vestito da poliziotto, entra in quel momento un ragazzetto, che inizia anche lui a cambiarsi, mi guarda sorridendo, io lo guardo e lui bello, splendente e sorridente mi dice: “allora ci vediamo sul volo per Rio!!!”, il vostro eroe rimane per un secondo stupito, come se stesse sognando, poi si ricorda che è ad Amsterdam, in aeroporto, in bagno a cambiarsi perché deve andare in Nigeria…”mavaffanculotueriodimmerdavaffanculovà”, il ragazzotto perde il suo sorriso smagliante, neanche avesse fumato 1000 sigarette al giorno per tre anni, e il vostro eroe esce fuori dal bagno, sempre incazzato, ma più sollevato, chi lo dice che un vaffanculo di cuore non fa bene? Ad ogni buon conto torno all’imbarco, che è ora di salire sull’aereo…insomma saliamo, a parte la piccola tentazione, a cui ovviamente ho ceduto, di guardare due puntate di Scrubs in inglese, studio quasi tutto il materiale del corso, dopo circa sette ore atterriamo a Lagos, ore 19.55, in orario, solite simpatiche procedure per il passaporto, seguendo le quali è necessario, disporsi in file casuali (mica la solita differenza Paesi extra Africa e Paesi Africa), vedersi passare avanti persone in modo casuale e accompagnate ora da un militare ora da un altro civile che magari passava di li per caso, quindi consegnare il visto con la richiesta di entrata compilata a un signore seduto, stanco su una sedia, vederselo ridare indietro e intraprendere una seconda fila casuale, più lunga della precedente perché in questa sono confluite tutte le altre file precedenti, secondo i voleri di un simpatico militare che probabilmente è lo stesso che ha inventato la procedura della fila casuale, vabbè, ma questo è normale, come vuoi non stare 45 minuti, un’ora in fila per vedere il tuo passaporto timbrato in maniera cumulativa con quello di altre dieci persone, che dio non voglia qualche volta si sbagliano e ti consegnano il passaporto di tale Laden Bin e poi vedi come rimpiangerai la tua nazionalità. Insomma le procedure per il passaporto hanno termine…questa volta mi sono portato il bagaglio a mano, quindi non devo neanche aspettare una valigia che non arriverà mai…mi dirigo verso l’uscita dell’aeroporto, e lì c’erano tutte le più grandi compagnie petrolifere del mondo: Shell, Total, Erg, Tamoil…peccato che io fossi lì per ENI, l’unica che non c’era!!! Neanche fossi Paperino mi metto lì ad aspettare e mi dico…di certo il simpatico ragazzo starà per arrivare, io rimango qui, come dice il manuale, opportunamente fornitomi da gino ENI, “quando arriverete in aeroporto, ci sarà una persona incaricata ad attendervi (si nei tuoi fottuti sogni), nel caso in cui, la persona incaricata non fosse presente, ma questa è un’eventualità che ci sentiamo di non confermare (peccato tu non la voglia confermare perché tua sorella mi conferma sempre gli appuntamenti!!!), rimanete in attesa all’interno dell’aeroporto, in pochi minuti la persona incaricata arriverà”…attesa del vostro eroe 45 minuti, telefonate del vostro eroe all’amico nigeriano Patrick tre, e, in pochi minuti, solo aspettando, la persona incaricata arriva, prendendoti anche per il culo: “ma io ero qui!”, come ero qui?!?! Quando? Quale anno?!!!!??! Vabbè visto che la persona incaricata è quella che mi deve portare a destinazione (ndr. il secondo aeroporto di Lagos por chi no abla), decido di non farlo adirare dicendo cosa penso di lui, della mamma, della sorella e dell’eventuale moglie, lo seguo e nel nostro tragitto insieme oso chiedere: “quando partirà il volo per Portharcourt (tu che non sapevi dove sta Portaharcourt ora hai capito oppure necessiti che ti invii un mappamondo a casa?)?”, la persona incaricata mi guarda con fare sospetto e tranquillamente dice: “sleep here, tomorrow six you flight” (solita frase di Angelo Scacco, la prossima persona che osa solo pensare che il vostro eroe non parla inglese in maniera comprensibile, giuro sudddio che la mando in Nigeria, a fare il/la cameriere/a in un bar frequentato solo da nigeriani, bar non provvisto di listino prezzi e prodotti), come “sleep here, tormorrow six you flight”?!? che vuol dire io non c’ho le ali, c’è un aereo alle sei? Devo svegliarmi a che ora? Dove dormo? Mentre tutte queste domande affollavano la mente del vostro eroe, la persona incaricata lo faceva salire su un piccolo furgoncino, con un autista e un soldato con un simpatico AK-47 (comunemente chiamato mitra kalashnikov di fabbricazione russa), chiudeva la porta e salutava, pensiero del vostro eroe – sono fottuto – il furgone si allontana dall’aeroporto portando con se il vostro eroe e le sue domande senza risposta…alchè penso che probabilmente il signore che porta il furgone, magari è lo stesso che domani mattina mi verrà a prendere…quindi oso un: “domani mattina a che ora passerai a prendermi, bro?” la sua risposta è stata “six”, come six? La persona incaricata ha detto: “six you flight”?, “sei sicuro?” ripeto, in quel mentre si gira il signore con l’AK-47 di fabbricazione russa e dice: “six”, come diceva il poeta: quando l’uomo con l’AK-47 incontra l’uomo con il giubbotto dello sciclub, l’uomo con il giubbotto dello sciclub è un uomo morto, quindi mi taccio e le nostre comunicazioni si interrompono, nel mentre il furgone viaggiava nel mezzo del traffico della sera di Lagos, ecco diciamo che le regole della strada sono inesistenti, un’auto/camion/furgone/motorino può sorpassare da destra, da sinistra se come kit di supercar ha il turboboost anche dall’alto, i guidatori suonano in continuazione il clacson a scopo precauzionale, cambiano direzione senza utilizzare le frecce, perché loro so nigeriani mica indiani, nel mentre io mi dico, vabbè anche noi non seguiamo pedissequamente le regole, anche noi suoniamo il clacson per chiedere spazio alle altre macchine, ecco è in quel momento che il mio sguardo cattura un elemento nuovo…sulle prime mi dico, no hai visto male, di certo, poi l’episodio si ripete, una, due, tre, quattro cinque sei sette, erano persone che correvano da un lato all’altro di una superstrada! Ma come attraversano la superstrada così, non ci sono altri modi? Visto che gli episodi si sono perseguiti per tutto il viaggio evidentemente non c’è altro modo! Fatto sta che fino al nostro arrivo a destinazione ho tenuto gli occhi chiusi, in attesa del tonfo di un corpo umano contro il furgone, tonfo che non è arrivato, ma che non sono certo non arriverà in futuro. Arrivato alla “guess house”, il signore che guida mi dice “go out, tomorrow six”, io senza aspettare che il signore con l’AK-47 mi ripeta l’ordine, magari rinforzandolo con dei colpi di mitra, mi dirigo verso l’unica porta possibile, entro e trovo un simpatico ragazzo nigeriano che stava dormendo (in effetti erano le 22.30), mi guarda, mi porge delle chiavi e dice: “105”, noooooooooooooooo cazzo Gigione!!! È stato come un cerchio che si chiude…prendo le chiavi, non ci ho provato neanche a chiedere un’altra camera, per paura che arrivasse il simpatico ragazzo con l’AK-47 disegnando “105” con la sua simpatica mitragliatrice. Esco dalla porta, per cercare l’eventuale ingresso alla room 105, e mentre seguo il muro di recinzione, ovviamente elettrificato, incappo in un altro simpatico ragazzo con l’AK-47 in spalla, che mi guarda sospetto, alchè il vostro eroe decide di alzare la chiave della room 105 come a dire:”sto cercando la mia camera, la prego signore con l’AK-47 non mi uccida”, lui passa al mio fianco e se ne va, tiro un sospiro di sollievo e continuo a seguire il muro, finalmente trovo una porta di ingresso…entro, seguo le indicazioni, con numeri messi a caso, come nei migliori alberghi, e giungo infine alla mia room 105, entro, rantolo verso il letto, verifico il risultato di inter-roma, godo, chiudo gli occhi…alle 5.00 suona il telefono…noooooooooo, ma chi cazzo è alle 5 del mattino a Lagos, chi cazzo sa dove sto, non lo sa neppure mia mamma!?!?! Una simpatica voce dice:”auomatic wake up, want breakfast?”, il vostro eroe risponde: “half past five”, scivola verso la doccia, si veste, controlla l’orologio, 5.30, scende verso il ristorante, vuoto, va verso la porta con la scritta staff only, vuoto…un pensiero entra nella testa del vostro eroe – ma che cazzo mi hanno preso per il culo? – decide quindi di recarsi dal simpatico ragazzo della reception, e gli dice: “caro amico mio che poi sei quello che mi ha svegliato, senza che nessuno te lo chiedesse, al ristorante non c’è nessuno, ho controllato”, il simpatico ragazzo risponde :”there is the guy”, ma come “there is the guy”, i veng dalla font e tu di ca n’n c’ stà acqua (ndr. tipica espressione che sta a significare, ma brillantissima testa di cazzo, come puoi tu essere più informato di me riguardo una situazione che ho testè verificato in loco, mentre tu se ben lontano dal loco nel quale ho verificato la situazione?)? Ad ogni buon conto decido di non protestare e ritorno sui miei passi, entro nuovamente nel ristorante e chi ti trovo? “Nessuno” dirà il mio lettore, no! No! Trovo “there is the guy”! che mi chiede gentilmente cosa voglio per colazione, opto per una sana ananas fresh e un succo di arancia, ovviamente lui mi porta del melone, dell’anguria e un succo di ananas, non perché il vostro eroe avesse sbagliato l’ordinazione, ma perché aveva solo quello…ma allora io mi domando e dico che cazzo mi chiedi cosa voglio? Dimmi ho questo ti sta bene? Io tanto ti dico sempre di si, cazzo mi sembri mia madre quando prepara a cena, che uno torna a casa alle 19, e lei ti dice: “che ti va a cena?”, tu ben felice della domanda rispondi “BIS-TE-CCA!” e lei di rimando: “Ah, ma io ho fatto la frittata!”, ma cazzo non mi far venire l’acquolina inutilmente per due secondi! Dimmi, c’è la frittata! Cazzo! Comunque “ho la mia colazione” e mi ridirigo davanti alla reception in attesa del mio mezzo…sei, sei e un quarto, sei e mezzo…sette meno un quarto arriva il mezzo, mmmmh ho come l’impressione che io il corso non lo inizierò alle 9.00, chissà come mai!?!? Accetto il mio destino e salgo sul furgone, notando una simpatica crepa sul parabrezza…non voglio immaginare il motivo, anche se già mi vedo un povero ragazzo falciato mentre corre libero sulla superstrada…ovviamente al mattino nulla è cambiato…lo stile di guida, i clacson, gli attraversamenti selvaggi…mi sento quasi a mio agio e la cosa mi preoccupa leggermente. Si arriva all’aeroporto, oramai, il ritardo è quasi biblico (eh si vede che non c’è più LUI, mi imbarco sul volo Lagos-Portharcourt, arrivo in quel di Portharcourt alle 9.30 e penso – bene da mezz’ora ho NON iniziato il corso di formazione – mentre penso vengo richiamato da un altro simpatico ragazzo dell’ENI, che fico mi dico, la “persona incaricata” è già qui! La persona incaricata mi prende il bagaglio a mano, mi fa attraversare un bellissimo parcheggio NON asfaltato, il vostro eroe scrutando l’orizzonte pensa – mmmh forse questa volta non ci sarà il mezzo blindato, magari riesco a fare il viaggio su un mezzo con gli ammortizzatori – ma proprio mentre questa illusione nasce, muore! Un Hummer blindato mi si para davanti, la persona incaricata sale con me sul mezzo e si siede al mio fianco, partiamo, sono le 10.00, mi volto verso la persona incaricata e chiedo: “a che ora arriveremo?”…la persona incaricata dorme…ma come dormi?!?! Sono le 10 del mattino! Vabbè vediamo di rivedere tutto il programma del corso mi dico, come minimo si partirà con due ore di ritardo…tanto è gratis! Ora fra una riprogrammazione e un’altra, e dopo un’ora si arriva alla base, primo cancello passato, secondo cancello passato, terzo cancello passato e mi sembra di essere tornato in un luogo familiare…si familiare nel senso di posto nel quale tutti conoscono tutti…infatti scendo dal mezzo e incontro: il responsabile della logistica, al quale devo gratitudine e una t-shirt, il medico siriano partecipante al mio primo corso, il ragazzo francese che ha fatto il viaggio con me la prima volta (mmmh questo doveva stare qui sei mesi…è passato quasi un anno…bene direi); ad ogni buon conto, corro in camera, tanto oramai so dov’è, mi sciacquo il viso e corro verso i miei partecipanti…che ovviamente NON erano lì ad attendermi…si perché nonostante gli fosse stato comunicato che il corso sarebbe iniziato alle 11.30 i miei ragazzi, tanto per dare l’imprinting ai nostri due giorni da vivere insieme, non c’erano…alchè mi metto in giro per la base, cercando il mio amico Patrick…lo trovo e gli dico: “Patrick, ma i partecipanti non sono in aula!”, lui mi guarda, sorride e dice “there are the guys”, come there are the guys?!?! Il vostro eroe pensa la stessa cosa pensata nella primissima mattina a Lagos, ma decide di fidarsi…i ragazzi sono lì, si i ragazzi sono lì, e infatti i ragazzi sono lì…sono lì, lo voglio anche io sto dono di dire “the pen is on the table” e poi la penna appare sul tavolo, finalmente!!! Vabbuò tralascio gli aspetti tecnici del corso, che al lettore non interesseranno (tanto al lettore non è che gli frega che cazzo di lavoro fa il suo eroe, per lui potrebbe fare qualsiasi cosa, vendere pentole, bombe atomiche, insegnare le tecniche amatorie, fornire istruzioni per cucinare il pollo in fricassea, commerciare in diamanti, pari sono), dicevo, tralasciando gli aspetti tecnici del corso, il vostro eroe vorrebbe sottolineare alcune peculiarità dei partecipanti nigeriani ad un corso di formazione…puntualizzazione sono tutti bravissimi ragazzi, intelligenti, che si applicano, con la testa al solito posto, cioè sul collo, ma hanno delle particolarità…mentre il docente sta cercando di trasferire loro qualche concetto, decidono liberamente di alzarsi per uscire dall’aula, quando il docente dice “dieci minuti di pausa” loro intendono “ragazzi ora c’è la pausa, fate come cazzo vi pare, andate pure in giro e tornate quanto più vi aggrada, servo vostro”, chiamano il docente “Mr. Scacco”, provocando un terribile torcicollo dello stesso che ogni volta si voltava a cercare suo padre o suo nonno, non trovando sistematicamente nessuno e ricordandosi che cazzo sono io Mr. Scacco; per quello che può contare il corso è andato molto bene, preso buoni voti, fatto ballare una serie interminabile di scimmie, provocato l’ilarità generale con simpatiche battute. Se il corso è andato bene, è il vostro eroe che ha avuto un pensiero insano…alla fine del secondo giorno, stavo tornando verso la mia camera, lo zaino sulle spalle, le mani in tasca, andatura barcollante, supero la porta blindata che da accesso alla zona delle accomodation, saluto il ragazzo con il mitra, continuo la mia camminata, quando ad un certo punto mi blocco – mmmmh, ma che cazzo ho pensato? – faccio rewind…supero la porta blindata che da accesso alla zona delle accomodation, saluto il ragazzo con il mitra, continuo la mia camminata…”però non sarebbe male venire a lavorare qui”…- mmmmh, ma che cazzo ho pensato? Come non sarebbe male venire a lavorare qui? A Portharcourt? Praticamente in galera?! Si però qui ci sono i tuoi cari amici cuochi emiliani, i quali anelano solo il tuo bene e farti mangiare dadddio, e ad ogni buon conto non è che tu a Milano faccia questa vita da gran viveur, quindi che cosa cambierebbe rispetto a stare qui a Portharcourt? Beh in effetti, qui potrei lavorare tranquillo, non è che ci siano tremende pressioni sulle performance, basta andare in ufficio, fare il proprio, certo qualche volta bisogna uscire dalla base per andare “on the site”, ma in quei casi c’è la scorta, quindi non ci sono problemi, vabbè al momento non è da contemplarsi, ma magari in un futuro più o meno lontano…pensaci bene, qui puoi dire che hai lavorato come un negro, avrai “il tuo negro” (citazione alta che non mi aspetto tutti possano capire, ma prima o poi sarete edotti anche su questo, a proposito avete preso informazioni su Toni Tammaro?), potrai rimanere in ufficio fino a tardi senza il patema di dover tornare a casa, casa è lì a 100 metri, se ti ubriachi non ci sono problemi, puoi dormire fuori all’aperto, e poi non ci sarebbero problemi a tornare gattoni a casa sono solo 100 metri, quanto ci metterai a fare 100 metri gattoni, nella peggiore delle ipotesi 30 minuti, un’ora?!? Ok, ok, vediamo cosa si può fare al mio ritorno in Italia, e intanto vediamo di tornarci.

Il mio lettore non si deve sentire preoccupato per questo discorso fra me e me, è normale visto che mentre lo facevo ero entrato in camera, ero da solo con chi dovevo parlare? – è proprio a questo punto che uno si dice che certi sogni sono veramente assurdi, e che la sera basta mangiare pesante…

…dunque dicevo…ho deciso di scrivere un diario del mio viaggio da Milano a Portharcourt andata e ritorno…solo che non ho più voglia di raccontare cosa mi è capitato, vabbè sarà per un’altra volta, tanto ricapiterà di tornare a Portharcourt.


Massima...

...
"La strada è lunga e impervia e piena di pericoli e trabocchetti.
ma due come voi, forti e ebri dei propri gas ce la possono fare sicuramente.
Che il Vello sia con voi.

Vaffa"

la scuola per cazzari ha la sua mission...next step...sarà necessario trovare una sede...per gli studenti non sarà un problema...sarà istituito un test d'ingresso...ora mi metto a preparare il piano degli investimenti....

Pensieri...

Sto pensando ad una spiegazione per questo blog...in realtà il sotto titolo "faccia libro mi fa cagare" dovrebbe essere abbastanza esaustivo, ma raramente le persone riescono a capire tutto quello che c'è dietro ad una frase, anche perchè questa persona dovrebbe conoscere veramente a fondo Nessuno...sfortunatamente non pare esserci qualcuno siffatto...o forse Nessuno è così complicato che ci vorrebbe un essere altrettanto complicato...vabbè vediamo di rendere le cose più semplici...io scriverò...qualcuno leggerà, nessuno commenterà, anche perchè di certo questo blog non ha lo scopo di ottenere il consenso o una comunione (non vi spiego il termine comunione tanto è su wikipedia), questo blog non ha lo scopo di mettere Nessuno in contatto con persone diverse da quelle già conosce (se il lettore è su queste pagine, tendenzialmente, ha tutte le informazioni per rintracciare l'editore), questo blog non ha lo scopo di far cambiare le opinioni altrui, questo blog non ha lo scopo di condividere file, questo blog non ha lo scopo di riunire vecchi amici o compagni di scuola, questo blog non ha lo scopo di mostrare le parvenze di Nessuno, il cui aspetto rimarrà celato, insomma questo blog è l'opposto di faccia libro o facebook se siete degli inglesi o anglofoni in generale.


Per ora, finchè io mi divertirò nello scrivere le mie cazzate qui vi terrò compagnia...
...hurry hurry ladies and gentlemen...

Nessuno is back...

...
o forse non è mai andato via